Guida alle città scozzesi

Kirkcudbright

KirkcudbrightKirkcudbright è un vivace villaggio di pescatori del sud della Scozia. È situato lungo l’estuario del fiume Dee e si è guadagnata nel tempo l'appellativo di “città degli Artisti”, essendo molto popolare tra i pittori ed artigiani per i paesaggi costieri e la bellissima campagna circostante. Attraenti case e pittoreschi negozietti dai colori bianco e pastello si contendono l'attenzione lungo le ampie strade, quasi a richiamare una tavolazza artistica. Edifici storici come il municipio, la chiesa parrocchiale, la Greyfriars Church, il Tolbooth, la vecchia prigione, la Broughton House e il castello di MacLellan's contribuiscono ulteriormente ad abbellire l'intera area. Controllate la mappa di Kirkcudbright per il vostro orientamento nella località.

Le origini di Kirkcudbright sono antichissime. Il nome deriva da "Kirk di St Cuthbert" (si pronuncia Kir-koo-Bree) e rispecchia l'importanza precoce della città come centro ecclesiastico. Un monastero venne qui fondato nell'anno 1000, mentre nel 1100 l'area divenne sede di un convento cistercense e di un convento agostiniano, nonché di un castello reale. Un convento francescano seguì nel 1200. Lo ricchezza arrivò con il commercio delle stoffe, nel periodo del 1400 oltre un quarto delle esportazioni in stoffa della Scozia arrivavano dalle banchine del fiume Dee. Nel 1507 il castello venne distrutto dai pirati dell'Isola di Man.

Sono diverse le attrazioni da visitare a Kirkcudbright. La Broughton House è l’affascinante casa dove trascorse gran parte della sua vita e scrisse alcune delle sue opere più famose E.A. Hornel. Conosciuto per essere stato uno dei celebri “Glasgow BKirkcudbright castello rovineoys”, l'autore è noto come uno dei più famosi scrittori di talento dell'era scozzese. Il National Trust for Scotland ha conservato la proprietà dell’edificio, che è aperto al pubblico tutto l’anno.

Il castello di Cardoness è un esempio ben conservato di residenza di un nobile del secolo XV ed è uno dei migliori del suo genere nella zona. L’edificio è famoso per i suoi splendidi caminetti e la grande sala. Il castello di Mackellan ugualmente è uno dei ruderi meglio conservati e più suggestivi dell'intera regione. Risale ad una residenza nobile del secolo XVI, edificato durante il periodo della Riforma del 1560, comportando l'abbandono del Convento di Greyfriars, che sorgeva sul luogo ora occupato dal castello. A differenza di molti altri castelli scozzesi, codesto non manifesta sintomi di azioni ostili o di successive ricostruzioni. L'involucro dell'edificio si trova in gran parte completo, il piano terra conserva ancora i soffitti a volta. Questo dà una buona idea delle aree di servizio del castello, come quelle di ricreazione e delle cucine. L’esposizione “Below Stairs” mostra ai visitatori come sarebbe stato vivere e lavorare come domestica presso la proprietà. Altre caratteristiche interessanti includono il “Laird’s Lug”, uno spioncino segreto da cui era possibile spiare gli ospiti, stando dietro il camino.

Kirkcudbright Abbazia du DundrennanL'Abbazia di Dundrennan, situata a circa 5 km da Kirkudbright, è un suggestivo rudere religioso che ospitava un tempo una comunità di monaci cistercensi. Venne edificata nel tardo secolo XII e divenne ben presto uno dei luoghi religiosi più importanti nella zona. L'abbazia fu fondata da re David, che invitò i cistercensi dell'Abbazia di Rievaulx, nello Yorkshire, ad istituire una comunità nel Galloway. Non c'è alcuna prova scritta del legame con Rievaulx, ma è noto che l'abate di Rievaulx visitò l'area di Dundrennan nel 1164, e nei secoli successivi ci sono stati almeno due occasioni in cui i monaci o gli abati a Dundrennan diventavano anche abati della Rievaulx Abbey. Il 15 maggio 1568 Maria Stuarda trascorse la sua ultima notte in terra scozzese proprio qui, probabilmente nella casa del commendatore. La mattina dopo si sarebbe recata, a bordo di un peschereccio, a Workington in Inghilterra, per la detenzione e l'esecuzione finale. Le parti meglio conservate della struttura sono i transetti a nord e a sud, dove gran parte della pietra originale è ancora presente. È un grande esempio di architettura religiosa scozzese.

Il Stewartry Museum fu inaugurato nel 1893 ed ha una delle collezioni più grandi della regione, in grKirkcudbright areaan parte incentrata sulla storia umana e naturale di Stewartry, la metà orientale del Galloway. Di particolare importanza sono le mostre del secolo XVIII e XIX, che espongono la vita quotidiana con i manufatti appartenenti al cittadino comune, dando uno sguardo all’interno della casa di un abitante del villaggio.Il Tolbooth Art Centre si trova all’interno del casello storico risalente al 1629 e che in passato ebbe le funzioni di un municipio, di un tribunale e di un carcere. Oggi offre una selezione di opere eccezionali, comprese opere di Jessie M. King, Lena Alexander, Robert Sivell, Charles Oppenheimer e di molti altri importanti artisti locali.

Nei dintorni è interessante concludere la visita con la Cream O’Galloway, un’esperienza ideale per tutta la famiglia: parco giochi al coperto, gallerie sotterranee e torri per l’arrampicata, area giochi all’aperto con labirinto e torre di osservazione. La Threave House è una proprietà in stile scozzese Baroniale con un fantastico panorama sui magnifici giardini interni e l'intera tenuta circostante. Questa proprietà fu edificata nel secolo XIV, sul possedimento della famiglia Black Douglas. William Gordon acquistò il terreno nel 1867 e costruì l’impressionante casa di arenaria che oggi domina l’area. È aperta al pubblico e ha una collezione squisita di antichità e oggetti d’arte.

 

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