Regioni e provincie scozzesi
Storia recente sulla suddivisione amministrativa scozzese
Prima del 1996, le divisioni locali governative erano le regioni e i distretti. Ogni regione consisteva in un certo numero di distretti. In più esistevano le aree consiliari delle isole. Questo schema fu introdotto nel 1975 e durò per circa vent’anni. Prima di questo esistevano le contee, le contee delle città, i grandi borghi, i piccoli borghi, tutte definizioni introdotte nel 1889. Prima di quest’anno, l’amministrazione si basava su borghi e parrocchie. Tradizionalmente i borghi erano l’unità chiave del governo locale, costituito da entità molto autonome, con diritti di rappresentanza nel vecchio Parlamento Scozzese. Anche dopo l’Atto d'Unione (Acts of Union) del 1707, il borgo continuò a essere la principale unità governativa locale.
La suddivisione in regioni fu stabilita con il “Local Government Act 1973”. Ognuna delle nove regioni (Strathclyde, Dumfries and Galloway, Borders, Lothian, Central, Fife, Tayside, Grampian, Highland, e poi le isole) era divisa in un certo numero di distretti, che variava da un minimo di tre a diciannove. Questo sistema era basato su quanto proposto dal “Wheatley Report”, scritto da una commissione reale apposita nel 1969, e in più le regioni ormai non tenevano più nessuna relazione con le contee amministrative che erano in uso dal 1889. Le regioni e i distretti furono poi aboliti nel 1996, per far posto alle aree consiliari. Alcune regioni cambiarono semplicemente status e altre furono divise in tante aree consiliari, e i distretti divennero i consigli unitari di queste ultime.
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