Scozia

Come per molti altri aspetti della Scozia, una panoramica sulla sua economia solleva diversi contrasti. La Scozia possiede attualmente il quarto più grande PIL pro capite di qualsiasi altra regione del Regno Unito, dopo il sud-est dell'Inghilterra, l'est dell'Inghilterra e Londra, anche se è ancora inferiore alla media del Regno Unito nel suo insieme.

Storicamente rinomata per la sua industria pesante, il paese resta (secondo le definizioni dell'attuale governo scozzese) per il 98% rurale. Più di quattro quinti della popolazione, tuttavia, vive e lavora in zone non rurali - anche l'industria del paese, il turismo, un elemento ormai dominante nel settore dei servizi, basa il proprio marketing su remote, rustiche e selvagge zone del territorio. Seguendo una tradizione lunga e onorevole, recenti innovatori scozzesi si sono fatti onore con innovazioni tali da scuotere il mondo internazionale, ne è un esempio il primo mammifero clonato, la pecora Dolly o il primo gioco per computer 3-D. Allo stesso tempo, le comunità scozzesi continuano a subire gli effetti di un declino delle industrie tradizionali, dalla cantieristica alla pesca.

In passato, il paese è stato tra le prime potenze industriali d'Europa, dai tempi della  Rivoluzione Industriale in poi, diventando anche leader mondiale nella produzione e nella cantieristica navale.  In eredità è stata lasciata una diversità di beni e servizi prodotti dall'economia scozzese: dai tessuti al whisky, dai prodotti alimentari come i famosi biscotti frollini, ai prodotti di Aeroengines e ancora autobus, software per computer, navi, avionica, microprocessori per banche, assicurazioni, gestione di fondi e altri servizi finanziari connessi.

In base all'accordo della devolution, il governo centrale del Regno Unito si riserva il controllo in materia di politica macro-economica, anche se il Parlamento scozzese possiede limitati diversi poteri in materia di tassazione ed è responsabile dello sviluppo economico locale, l'istruzione e la formazione. In quanto parte del Regno Unito, la Scozia è membro dell'Unione europea (UE), pur restando al di fuori del 'Euro-Zone' nella unione economica e monetaria (UEM), mantenendo la sterlina come moneta nazionale. Il governo scozzese mantiene la sua sede europea presso a Bruxelles.

La Scozia è dotata di alcune delle migliori risorse energetiche d'Europa, ed è un esportatore netto di energia elettrica, con una capacità di generazione di 10.1GW, principalmente ricavata da carbone, petrolio, gas e nucleare. Il paese è stato identificato come avente un notevole potenziale per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, in particolare energia eolica e quella proveniente dalle maree. Le principali compagnie operanti nel settore sono Scottish Power, Scottish and Southern Energy e British Energy. Gli Stati Uniti, Paesi Bassi, Germania, Francia e Spagna costituiscono mercati del paese di esportazione.